[06-2009] Pose da dittatori e alfabeto cirillico per il quarto album dei Dogo, il primo etichettato Universal; Il titolo e la copertina del cd fanno pensare ad un disco "spaccone", in cui gli artisti cercano di imporsi con il loro rap crudo e senza censure. La spanna di distanza fra il trio milanese e il resto della scena aumenta ulteriormente, grazie soprattutto alla straordinaria qualità del prodotto. Le tracce sono quindici di cui beats potrebbero essere attribuiti a qualche producer d’oltreoceano e i testi scivolano via che è un piacere.
Il cd contiene svariati featuring, alcuni di matrice Dogo Gang (Marracash,Vincenzo da via Anfossi, Karkadan e Montenero), altri del panorama musicale italiano come: J Ax e Terron Fabio dei Sud Sound System; Special Guests: Kool G Rap e Infamous Mobb! A mio avviso le tracce migliori sono “Il mio mondo, le mie regole”, ”Brucia Ancora”, ”Sangue, Strass, Pailettes” e “Infamous Gang”, ma si tratta di una scelta ardua scegliere le migliori.
”Dogocrazia” è un disco maturo dalle sonorità fresche e potenti, né troppo commerciale né troppo underground, un progetto nato con la consapevolezza di chi sa cosa vuol dire fare del buon rap. La gente come al solito accuserà, deriderà e disprezzerà o ascolterà, supporterà e apprezzerà: "ma chi è che riempie completamente ogni data dei tour?" Una sola risposta: Club Dogo.
[ by: B-Giu ]