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Report: GANGSTARR - Concerto
[11-12-2003, Articolo] Città: Milano; locale: C-Side; l'evento: Gangstarr live + special guest: Redrama e i Club Dogo.
Apre il concerto con pochi minuti di ritardo Redrama, mc finlandese in uscita a dicembre con l'album d'esordio "Everyday Soundtrack" su etichetta Virgin; propone un discreto live, dimostrando di aver buone capacità. Io ed altri però, non abbiamo potuto fare a meno di notare che Redrama ricordi Eminem, almeno in alcuni aspetti, specialmente nel modo di porsi.
Dopo il finlandese è il turno dei Club Dogo, al loro ingresso, il locale, stracolmo di gente, incomincia a diventare più caldo, in tutti i sensi. Il Guercio, Fame, Don Joe e Vicenzo sul palco spaccano ed esaltano il pubblico; peccato che l'impianto acustico del locale, che già con Redrama aveva dimostrato di non essere all'altezza dell'evento, si è messo a dare ancora più problemi. Comunque in conclusione si può dire che i Dogo hanno rappresentato alla grande Milano e l'Italia in questo concerto; scegliere loro come gruppo italiano supporto ai Gangstarr, è sicuramente stata un'ottima scelta.
Terminato il live dei Club Dogo, ci sono alcuni minuti di attesa e poi ecco che arriva il momento cruciale: l'ingresso dei Gangstarr sul palco! Al loro ingresso la folla è in delirio, stare sotto il palco diventa una cosa difficile, le spite avanti e indietro sono devastanti, la gente salta, spinge, a mani alzate, durante tutti i pezzi più potenti del gruppo.
Riguardo ai Gangstarr, che dire?...Li sul palco c'erano Dj Premier e Guru e questo già la dice lunga! Ci hanno portato circa due ore di Show con la "S" maiuscola. C'è poco da dire, durante il loro concerto si è ascoltato e si è respirato il vero hip-hop alla stato puro, "the real hip-hop!" come ricordava Guru in vari momenti.
Per descriverli, il titolo del loro ultimo album è significativo: Gangstarr The Ownerz.
Mi dispiace solo per coloro che non hanno potuto assistere a questo concerto.
Lato negativo dello spettacolo: l'impianto acustico, la regolazione dei volumi scarsa, specialmente per come faceva suonare le basi; forse, la qualità del suono, non era da imputare solo all'impianto, ma, anche al fatto che nel locale c'era una persona che monitorava in ogni momento se l'emissione di suono era sotto i livelli previsti dalla legge italiana.
[ by: Wako-Uno ]

www.gangstarronline.com




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