[07-2003, Recensione] Dopo il promettente ep del '98 "Troppo...", i 13 Bastardi
tornano con il tanto atteso album "Persi Nella Giungla".
Per chi ancora non conosce i 13 Bastardi, diciamo che sono un gruppo formato
da nove elementi (Domasan, Ekspo, Joz, Paura, Callister, Castì, Zin,
Svez e Vinch) provenienti da Napoli e dintorni.
Il loro disco è di sedici tracce, di cui una è uno skit, tutto
per la durata di sessantasei minuti.
Vari i featuring, tra cui alcuni nomi noti: Dj Gruff, Dj 2Phast, Dj Tayone,
Alien Dee, Ultra 301, Angelo Pardi e Nuzia.
Già al loro debutto i 13B. ci avevano sorpreso per le loro qualità,
in questo nuovo album si riconfermano alla grande, dando anche la prova
di aver acquisito una rilevante maturità; sotto tutti i punti di
vista, produzioni musicali, rime, testi e tecniche degli mc.
Le produzioni sono tutte di Vinch, esperto producer, che ci regala basi
veramente grasse, le quali sono sicuramente una delle armi vincenti del
disco.
I beats spaziano da quelli con tipico gusto funk a quelli più potenti
dal suono classico east; da quelli più solari, a quelli più
cattivi o cupi; in ogni caso, tutti ben curati e che fanno muovere l'ascoltatore.
Vinch è abile nel trattamento dei campioni e i suoi piatti forti
sono le produzioni più aggressive che hanno un suono "americano",
vedi ad esempio nelle tracce: "A Guerr Pe' Sord", "Solo Nomi"
e "Demoni".
Cosa dire degli mc? "Sti ragazzi hanno veramente una fotta innata!".
Chi più, chi meno, possiedono tecniche e testi che funzionano molto
bene, inoltre si fanno apprezzare anche nella creazione dei vari ritornelli.
Vorrei evidenziare come esempio, la bravura di Paura nella lunga strofa
del pezzo "Demoni", l'ascoltatore non può che rimanere
colpito dallo stile dell'mc e del beat.
Il rap è dosato tra dialetto napoletano (che si sposa alla grande
con i beats hiphop) e italiano; inoltre è un mix di stili dei vari mc che differiscono
molto gli uni dagli altri, rendendo il disco molto vario; ciò deriva
anche dal vantaggio di avere un buon e numeroso collettivo.
Da sottolineare anche, la varietà di argomenti trattati che conferma
la maturità artistica del gruppo, i 13Bastardi trattano contenuti
seri e leggeri con lo stesso carattere incisivo che li contraddistingue.
Per citare qualcuno dei tanti argomenti: nella traccia "Napoli"
si fa un'azzeccatissimo e realistico ritratto della città di Napoli;
in "Pa' Rrobb" c'è una reale descrizione della vita dei
tossicodipendenti; si parla della guerra che si fa ogni giorno per il denaro,
nel pezzo "A Guerr Pe' Sord"; in "Demoni" si parla del
rap, come via d'uscita dalle difficoltà quotidiane...
La grafica della copertina è stata realizzata molto bene ed è
calda, come è caldo il disco.
In conclusione direi che per un appassionato del rap italiano, questo è
un album che non può mancare nel proprio impianto stereo in quanto
è uno dei prodotti più interessanti di quest'anno.
[ by: Wako-Uno ]
Per info. sul cd:
www.13bastardi.com