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Tutti i Testi di: Raige - Addio
Qui di seguito tutti i Titoli e i rispettivi Testi completi dell'album "Addio" di Raige.

Tracklist:
-01 “Sensi Di Colpa”
-02 “Vanno E Vengono”
-03 “Addio”
-04 “Cent’Anni Di Solitudine”
-05 “Fuori” feat. DJ Tsura
-06 “Non E' Una Gara”
-07 “Supereroe”
-08 “Turbo” feat. Salmo, Enigma e DJ Slait
-09 “La Madre Dell’Odio”
-10 “Ogni Mezzo Necessario” feat. Ensi e Attila
-11 “Su Di Me”
-12 “Mille Volte Ancora”
-13 “Il Meglio Qua”
-14 “Comuni Mortali” feat. Rayden
-15 “Niente, Nessuno”


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01 “Sensi Di Colpa” (Testo)

La felicità non conosce le scorciatoie
mentre fuori la città alterna sirene alle risate idiote,
io faccio i conti con me stesso
per questo prima delle parole condivido il silenzio

la tv non fa testo il palinsesto ha bisogno di odio per l'audience,
qua l'amore ha già perso
e scommetto che la Barbara D'Urso m'ammazzerebbe
se c'avesse la certezza che servisse per le sue dirette.

Metto felpa e giacca, salgo in macchina,
fuori è quasi l'alba la notte ancora mi affascina
ma lungo queste strade ci sono solo puttane bianche
come bomboniere, alte

nonostante il freddo vanno in giro vestite solo di giarrettiere e calze,
fumando come ciminiere, ah!
Soldi sesso e potere
dio si sarà sentito solo e sarà andato a prendersi da bere.

Rit. X2
Anche tu soffri di sensi di colpa,
ha perso un figlio per salvare la terra,
io non lo biasiamo se non c'ascolta, se non mi ascolta,
tocca a me salvarmi da questa merda.

La gente lascia la provincia,
solo per sognare di tornarci per il resto della vita,
oppure non la lascia affatto,
solo per sognare di andarsene da un momento all'altro.

Io accendo l'autoradio e premo l'acceleratore,
affondo mentre la notte muore e spunta il giorno,
qualcuno fa la spesa dentro un cassonetto
alla mia destra le mani rovistano, va su e giù con la testa,

la miseria non mostra ragioni
se non è nostra.
Quindi cosa m'importa solo che più vivo questo schifo
più vorrei mettere i km tra i sogni miei e questa merda, che ci dividano,

i ragazzi scambiano la droga per l'ossigeno.
Non posso essere libero sotto quel politico.
Dio ha gettato la spugna, davvero,
ora, siamo soli sul serio.

Rit. X2


___

02 “Vanno E Vengono” (Testo)

A volte penso di essere attaccato al mondo per la sola forza di gravità,
se no starei più in là,
un pò perché non c'entro un cazzo con quello che c'è intorno,
un po perché lo so di aver le capacità,
anche gli amici più cari che ho
li sento sempre piu lontani quasi come non ci conoscessimo,
forse mi sbaglierò,
ma li vedo fermi sullo stesso posto come ballerini sul carillon
e tra il girare su me stesso o l'andare avanti,
scelgo la seconda anche se perdo gli altri,
la vita è troppo corta per fermarsi,
qua non importa quanto scatti
non so darmi pace senza armarmi del coraggio necessario a lasciarvi
e a far la guerra senza mai toccarsi c'è riuscito solo Gandhi....
io non sono lui sono come tutti gli altri!

Rit
Devo pensare a me stesso a quest'opportunità
e devo farlo adesso perché la verità
è che le donne vanno e vengono,
e anche gli amici vanno e vengono,
le paranoie vanno e vengono,
i soldi vanno e vengono,
vanno e vengono,
vanno e vengono,
vanno e vengono,
vanno e vengono!

Pensavo di aver dato tutto e di aver perso tutto,
e che dopo non mi sarei mai ripreso del tutto,
ma la vita sorprende chi vive perché il meglio deve ancora venire,
infatti quando ho realizzato di aver dato tutto,
di aver perso tutto e che dopo non mi sarei mai ripreso del tutto,
ho capito che anche il male serve,
perché senza male il bene non conterebbe niente,
quindi grazie e vaffanculo per tutto il sonno perso,
per tutto il tempo perso,
io vado adesso!

Rit.

Per anni ho sbagliato,
ho permesso al mio passato di condizionarmi nelle scelte,
ora non penso piu a ciò che stato o a quel che sarà, continuamente quello che tengo a mente è il mio presente,
perché non c'è niente importante come l'essere,
qui e adesso..
qui adesso!!!


Rit.


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03 “Addio” (Testo)

Da che ho memoria ho sempre amato le parole
non le chiacchiere, quelle vuote,
parlo delle parole, quelle dense di significato
che reggono i discorsi anche da sole:
con tre sillabe spieghi uno stato d'animo
non hai bisogno di frasi, di un periodo complicato
non ho bisogno di basi, in un periodo complicato.

Piuttosto ho bisogno di dire addio ai miei sogni spesi
quelli più fragili, irrealizzabili, nei quali credo ancora
che restan là, quasi appesi, così leggeri
che ho paura di scriverli, sparirebbero ora.
Addio alla mia casa, a quel viale,
a quel volere a tutti i costi una storia speciale,
addio a te, oggi finalmente,
solo con una tua foto tra le mani ti saprei disegnare.

Rit.
Oggi smetto di accettare, getto quella maschera
non mi devo accontentare,
la vita non lo immagina
quanto ancora c'è da dare,
quanto devo dare a me..
Addio a tutto ciò che ho sempre odiato!

Addio alla voglia di essere il migliore,
a metà tra l'orgoglio e la presunzione,
addio ai codardi, senza il fegato per provarci,
non si tagliano i traguardi.
Addio bastardi senza cuore,
il mondo ha bisogno di credere nelle persone!
Addio a quel senso d'insoddisfazione perenne,
non deve esserci il malessere!
Addio al Tavor, agli antidepressivi
che addormentano gli incubi
ma ci rendono più simili a dei soprammobili,
c'è più forza nell'ammettere la propria debolezza
di quanta ce ne sia in quella schifezza!
Addio all'indifferenza che chiude gli occhi della gente
e fa tacere la coscienza
ed è il più grande male di questa terra
perchè ogni giorno fa più morti della guerra!

Rit.

Addio ai falsi, traditori,
a chi non ha ideali ma solo opinioni,
addio ai bugiardi e agli sfruttatori,
a chi vive del lavoro degli altri
e senza curarsi delle proprie azioni.
Addio agli ipocriti,
a chi giudica e condanna
e poi sbaglia in modi anche peggiori,
addio a tutti voi, grandi uomini,
i miei errori sono anche le mie più grandi occasioni.

Benvenuta serenità,
oggi che non ho più bisogno a tutti i costi della felicità
perchè ovunque mi sposti è solo un passo più in là,
è solo un passo più in là..
Benvenuta serenità,
oggi che non ho più bisogno a tutti i costi della felicità
perchè ovunque mi sposti è solo un passo più in là,
è solo un passo più in là..

Rit. X2


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04 “Cent’Anni Di Solitudine” (Testo)

I ragazzi in quartiere sanno bene chi sono,
non chiedono le foto o l'autografo,
per loro sono Alex, Raige quello dei One Mic,
quello che c'è la fatta ad andare via da qui,
e anch'io mi sento,
miracolato in un certo senso,
amavo il rap ed oggi vivo di questo,
e quando ho dato le mie dimissioni,
in quei corridoi camminavo come il gladiatore, piovevano i fiori,
il capo disse che ero un pazzo e che sarei tornato,
mi sta ancora aspettando,
fuori da una multinazionale,
dalla carriera, io sono il mio ascensore sociale,
la mia bandiera,
vince chi si schiera non chi si dispera,
niente come la miseria ci sveglia e ci acceca,
e siccome il respiro e merce che non si conserva,
lascio a voi merde tutta questa merda!


Mai non ho vissuto mai pensando di adattarmi mi chiedo come fai,
le grandi storie hanno bisogno di chi le vive, non di chi le racconta e io ho paura di una vita vuota,
Mai non ho vissuto mai pensando di adattarmi mi chiedo come fai,
cent'anni di solitudine sono il prezzo per la mia svolta e sono molto meglio di una vita vuota!

Ho messo in piazza la mia vita e barattato i miei affetti,
perché non so fare finta e non potrei fare altrimenti,
ed ora darei via tutta la mia poesia per fermare tutto quanto trascinato dalla frenesia,
ma non c'è verso,
ti accorgi del valore di quello che hai perso, solo quando l'hai perso,
e io ho scelto questo una vita in viaggio da un club all'altro,
da un palco ad un altro palco,
più che un corridore sembro un fuggiasco, più che un trascinatore sono un ostaggio,
ho fatto tutto nel mio nome, tutto col mio nome, in modo che arrivasse a tutte le persone,
e adesso loro sanno chi sono,
e io no e c'hanno visto anche del buono ma dio no, perché lui sa che vi venderei tutti,
nessuno escluso, fosse sicuro che servisse a salvarmi il culo!

Rit. X2


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05 “Fuori” feat. DJ Tsura (Testo)

Ero fuori forma, l’ho scoperto alle medie
quando correndo ho sentito esplodere le arterie,
fuori da una mischia al rugby con la palla ovale
ero fuori dalla cerchia trendy tutti vestiti uguale
fuori luogo, con la felpa in monocromo
maxi logo e nelle cuffie il rap dell’età dell’oro (fuori)
fuori di casa e dentro la scuola
poi fuori in corridoio alla prima bestemmia che vola
pensavo meglio così, fuori di qui fuo-fuori di me,
io non ci muoio la vita è una sola
quindi fuori, dal giorno dopo in sala-giochi a fottermi
i walkman da Trony, non ci sono paragoni,
fuori per ‘sta musica al punto tale, che l’unica era rappare
e quando la mia voce fu fuori dalle casse
mi fece un fuoriclasse e non c’era più nulla che importasse

Rit.
Siamo fuori da qua siamo fuori da qua siamo fuori da qua siamo fuori da qua
e fanno uh-ah, aahh… uh-ah, aahh
Siamo fuori da qua siamo fuori da qua siamo fuori da qua siamo fuori da qua
e fanno uh-ah, aahh… uh-ah, aahh

Fuori dalle jam nelle cerchie nelle sfide
nelle orecchie, solo il più forte sopravvive,
fuori dai club e fuori alle panchine
a chiudere cartine e parlare di centraline,
fuori per il tuning 2000 centimetri cubi
ammortizzatori idraulici e guest a buchi
fuori per la Nike Air Force One Air Max Ank Air Flight modalità “Just Do It”
fuori dalla mentalità da operaio
fuori dalle chiacchiere da bar, fuori dallo stadio,
fuori dal tribunale con Jari e mia madre,
fuori dal carcere ad aspettare mio padre
fuori alle 6 in cantiere pioggia o neve
non ho ferie non mi ci comprerò una fuori serie
ma mentre loro, dopo il lavoro, erano fuori, a bere io scrivevo, cambiavo mestiere

Rit.

Francesca fu la prima, a mettere il culo fuori dai jeans per me,
fu amore a prima vista,
fuori per la fica, acqua e sapone o trasgressiva
aggressiva spigliata o lasciva,
gli altri fuori per lo shiva, Oftan 3000
coca e chetamina, in disco con la minimal,
trance hardcore oal dancefloor teck rohal tecnival di Lisbona French core dub GOA,
fuori dall’Ateneo, fuori dai circoli universitari,
degli pseudo-intellettuali,
fuori dalla Chiesa, dopo i sacramenti,
per parlare a Dio, non servono i preti
fuori di casa per i concerti le notti
negli alberghi e sperare che non si fermi-no,
quando dal backstage li senti, gridare “Fuori, fuori, fuori, fuori”

Rit.


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06 “Non E' Una Gara” (Testo)

Ancora cerco il mio posto nel mondo,
pazienza, meno ci riuscite a cambiarmi la vita.
Piuttosto, mi han messo adosso questo infame senso d'urgenza;
Come a dire "stai con me o stai senza".
Anche a scuola ero una causa persa, di quelle perse in partenza,
ora cerco la mia essenza nella tua assenza,
ci dev essere qualcosa di buono oltre l'abbandono.
Fumo davanti alla finestra sta notte,
come ogni notte vado a tempo sui colpi di tosse,
l'albero davanti ha messo su le foglie rosse e le ha gia perse,
sembra di essere a novembre piu che settembre.
Le cose non vanno mai esattamente come le si vorrebbe, anzi,
vanno esattamente come non si vorrebbe che andassero,
come se mi anticipassero anche solo di un attimo.

Rit.
Devo smetterla di correre, non é una gara,
e nonostante vada forte mi resti attaccata
e ho imparato a mie spese che la distanza non separa,
se vuoi ammazzarmi prendi una pistola e spara.
In giro dico che va tutto bene...
chiudo gli occhi e mi sento cadere,
agli altri non lo do a vedere
ma per te è sempre stato diverso,
e ora piu che mai ho bisogno di questo.

Ho messo in ordine i pensieri,
a volte anche il caos ha bisogno degli schemi...
Ho dato fondo a tutta la mia fantasia quando sei andata via
e adesso non ho terra sotto i piedi.
É vero, solo i sogni ti sollevano
ma dopo che li hai spesi mancano anche se si avverano,
restano i vuoti e siccome solo il tempo scioglie i nodi
ho cambiato l ora a tutti gli orologi
Il quadrante della Golf dice che sono in ritardo,
mentre il G-shock segna solo le quattro...
E io fatico a darmi delle priorità,
perso come sono a realizzare che non sei piu qua.
E lo so che andavi fiera del mio senso del dovere,
questa faccia da galera sapeva anche farti bene.
Fammi il favore di immaginarmi così, non chiedo di meglio,
perché ultimamente sono sempre peggio.

Rit.


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07 “Supereroe” (Testo)

Rit.
Mi ignorassi sì ma per davvero,
non avresti di che preoccuparti
e non parlo di essere più sincero,
per quello forse è troppo tardi
Passa il tempo ma non cambio mai,
io non sono un supereroe
un supereroe un supereroe,
sono come gli altri bastardi

Potessi volare non prenderesti più treni
ti traccerei strade nei cieli in entrambi gli emisferi,
e avresti un diretto esclusivo, ogni momento un solo biglietto,
e il check-in nel tuo letto
senza bisogno di stipare i profumi o la trousse dei trucchi,
o scegliere i vestiti, li porteresti tutti,
senza orari scali cambi e ritardi
basta che ti prepari e mi chiami, mi dici parti
e io arrivo davanti alla tua finestra al secondo piano,
ti do la mano scavalchi il davanzale e partiamo,
scegli tu dove andiamo, che sia il mare,
i Tropici oppure una capitale, una metropoli
ma purtroppo amore mio io non so volare,
e a dirla tutta ho le vertigini sopra le scale,
ma ho prenotato 2 posti in economy, Ryan Air per Parigi
se ci sei basta che me lo dici (me lo dici)

Rit.

Potessi viaggiare nel tempo, ci passerei attraverso,
non aspetterei nemmeno un momento
conoscerei di te, tutto quello che, mi sono perso
e che ti ha reso come sei e hai reso me, un uomo diverso,
tu mi hai salvato non scherzo
riempivo gli spazi per colmare i miei vuoti, dentro, uh,
preso com’ero e messo com’ero
è quasi un miracolo che sia qua tutto intero,
avessi la forza di mille uomini, per vederci
non avremmo bisogno di muoverci
solleverei casa tua e la piazzerei davanti alla mia,
divisi dallo spazio di una via,
purtroppo amore mio non sono così forte,
e dopo un’ora di palestra c’ho le braccia rotte,
ma se non vuoi un supereroe ma un uomo normale,
io ci sono, sei tu che mi rendi speciale

Rit. X2

13 “Il Meglio Qua” (Testo)

Rit.
La chiami libertà,
ma infondo non sai che senso abbia,
su quella carta c'è solo rabbia,
hai lasciato il meglio qua.

C'è un prezzo da pagare per la libertà,
se si trasforma in solitudine in quel caso è povertà.
Hai lasciato tutto e tutti, cambiato ogni abitudine,
ora hai familiarità con quel senso di inquietudine.
C'è un prezzo da pagare per l'onestà,
se ti lava la coscienza è egoismo mica sincerità.
Hai scelto di vuotare il sacco,
era un peso da portare, regali quel male a chi non merita affatto.
C'è un prezzo da pagare per la dignità,
se la confondi con l'orgoglio, allora è vanità.
Attacchi per difenderti come in un corpo a corpo, ed è un colpo
chi ha la colpa di proteggerti a qualunque costo.
Poi c'è un prezzo da pagare per la felicità,
se la raggiungi solo odiando qualcun altro,
hai pensato di salvarti dimenticando, ma avresti dovuto cercarti, ricordando.

Rit.

C'è un prezzo da pagare, accettare la realtà se ti uccide,
la fantasia diventa strategia.
Intrappolato in un lavoro che odi ma che non lasci
perché fuori i compagni di facoltà ne fanno di peggiori.
C'è un prezzo da pagare per continuare a sognare,
se cominci a volare smetti di camminare,
insegui il tuo grande salto e perdi di vista tutti,
finché non hai più nessuno affianco
e sei da solo in alto.
C'è un prezzo da pagare per la gelosia s
e stringe così addosso che devi andare via.
E ti trovi tra i vorrei ma non posso, tu ci sei ma non posso.
Ma come parli? Non ti riconosco.
Poi c'è un prezzo da pagare per la stabilità,
se diventa paura di spingersi appena più in la.
Hai perso la tua occasione più grande,
solo tu sai quanto è importante questa decisione.

La chiami libertà, ma infondo non sai che senso abbia,
su quella carta c'è solo rabbia, hai lasciato il meglio qua.
Dentro casa e sotto al bar, c'è ancora chi ti aspetta e guarda,
in direzione del tuo portone, hai lasciato il meglio qua.
La chiami libertà, ma infondo non sai che senso abbia,
su quella carta c'è solo rabbia, hai lasciato il meglio qua.
Dentro casa e sotto al bar, c'è ancora chi ti aspetta e guarda,
in direzione del tuo portone, hai lasciato il meglio qua.


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14 “Comuni Mortali” feat. Rayden (Testo)

Questa è l'Italia dei disvalori riflessa nelle canzoni
la musica è lo specchio delle generazioni
e i ragazzi non lo sanno, fanno finta di non saperlo
l'ha avuta vinta un altro governo
con le mie rime tatuate sulle braccia ai concerti
e nelle menti innocenti di chi mi ringrazia
quando sono io a dovervi ringraziare
nella vita è chi ti ama a renderti speciale
io sono normale, più che normale
un comune mortale, prima di Raige, Alex
e quella che voi pensate sia poesia
è una cartolina dal mio inferno personale per la vostra via

Rit.
Questo mondo va avanti da se
gira intorno il sole anche senza di me
questo mondo va avanti da se
anche senza di me, anche senza di te
perchè siamo comuni mortali io e te
siamo solo comuni mortali io e te
anche senza di me, anche senza di te

Siamo comuni mortali bersagli degli stessi mali
nella culla e nella tomba siamo tutti uguali
l'umanità cresce giorno dopo giorno
l'evoluzione porta i comfort non le soluzioni
non soffriamo più il freddo e la fame, ma l'ansia e del panico
le preoccupazioni cambiano
e il risultato che resta lo stesso
nel dolore siamo tutti sullo stesso piano
e se una mia strofa ti aiuta a vivere meglio
sappi che, quando l'ascolti sei tu che aiuti me
dai un senso alla mia vita, il cerchio si chiude
mi sento ancora mortale ma un po' meno comune

Rit.

Se Dio mi ha messo una mano sul capo mente scrivevo
adesso è scesa sugli occhi perchè non vedo
cantanti e scrittori sono comuni mortali
spesso se schizzati e dannati
e niente è come la paura, rende gli uomini uguali
intrappolarla con la penna è il sogno degli essere umani
ma siamo sulla terra noi comuni mortali
i sogni li chiamiamo sogni perchè restano tali
faccio un lavoro che amo con gente che amo
per gente che amo e sa come mi chiamo
ma barraterei tutto per un po' di tranquillità,
di serenità, di stabilità


___

15 “Niente, Nessuno” (Testo)

Mi rendo conto da solo
di essere cambiato
non ho bisogno che siano altri a ricordarmelo
la vita mi sorprende, sempre
ora amo ciò che odiavo
e odio ciò che amavo
perchè non esiste niente di programmato
o che sia in grado di durare in eterno,
per sempre è un modo come un altro per dirti che ci credo
che nonostante tutti i tuoi sforzi ti vedo
nonostante la forza con cui cerchi di non assomigliarti
di nasconderti,
di nascondere a te prima che agli altri
così da correre il rischio
di non correre nessun rischio
ma non c'è inizio senza fine
niente da capire
il mio passato non è mai stato il mio avvenire
e non lo sarà adesso
ora che ho bisogno di tutto tranne che questo
muovermi così che non sia la terra a muoversi sotto di me
ma io con le mie gambe a farla girare
senza più poterla fermare

Benvenuta ovunque tu sia
straordinaria come magia
Siamo mani nelle mani
respiriamo nella stessa pancia
benvenuta ovunque tu sia straordinaria come magia per me
siamo mani nelle mani
respiriamo nella stessa pancia

Crollano i cieli e si spostano le montagne
si prosciugano i mari ma nessuno ci dividerà
Crollano i cieli e si spostano le montagne
si spengono le stelle ma nessuno ci dividerà
tutto passa e tutto cambia ma
niente ci dividerà
nessuno ci dividerà
ah .. nessuno ci dividerà





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