INTERVISTA a Nio e Lure gli Zero Plastica (15-01-2009)

Ines Re: Partiamo dall’inizio. Che cos’è Zero Plastica: due rappers e…? Una missione?

[Nio]: Zero Plastica non sono soltanto due rappers che cercano di comunicare un certo tipo di messaggi a chi li ascolta: in un'accezione più estrema del nostro punto di vista, "zero plastica" è tutto ciò che è genuino, naturale e si distacca da ciò che è artificiale o costruito in laboratorio.

P.o.P. nasce dalla collaborazione con Kubus, considerato il più importante produttore olandese del momento. Come vi siete conosciuti? Come è nata l’idea del disco?

[N]: Ho conosciuto Kubus tramite ad un disco comprato ad Amsterdam. Dopo la caduta del governo di centro-sinistra nel 2008 e la seguente campagna elettorale vomitevole, ci siamo ritrovati a scrivere su alcune basi di questo folle producer. Abbiamo registrato i pezzi, glieli abbiamo mandati con tanto di traduzione in inglese e, trovandosi d'accordo con noi e apprezzando il nostro stile, ci ha dato la sua benedizione! Lasciami precisare solo una cosa: non è "considerato il più importante produttore olandese del momento", ma il più rivoluzionario del suo Paese: è quello che ha stravolto i canoni, che s'è distaccato dall'imitare gli americani e che ha creato un nuovo suono, da cui prendono ispirazione molti altri musicisti europei! Per noi è stato un onore lavorare con un personaggio geniale come Kubus!!!

Vista la vostra comunione di intenti, vi aspettate di vederlo diffondersi anche in Olanda?

[N]: Anche se le nostre "missioni" artistiche sono simili, e anche se Kubus ha un attitudine 'conscious' che lo porta a lavorare con poeti come (il suo socio) Bang Bang, come Zero Plastica abbiamo sicuramente un handicap che ci impedirà di diffondere il nostro ep anche in Olanda: rappiamo in italiano! Rappassimo in ingelese, avremmo ancora qualche chance, ma così...!!! Come potrebbero capirci, gli olandesi?
(Lure): Soprattutto, in Olanda conoscono il rap italiano come noi quello olandese??!!

Perché fare un disco come P.o.P.? Sfogo, denuncia o addirittura informazione?

[N]: Prima di tutto come necessità biologica, sfogo, un rigurgito provocato dallo schifo quotidiano con cui viene bombardato il popolo italiano. Noi non abbiamo la pretesa di fare informazione: per questa, servono giornalisti onesti come Roberto Saviano, Marco Travaglio e i pochi altri che ancora scrivono. Noi cerchiamo di denunciare l'assenza di informazione libera, piuttosto; cerchiamo di riflettere gli ascoltatori sulla manipolazione mediatica. (L): Sai, c'e' gente che si sfoga allo stadio, chi uccidendo la propria famiglia, chi va dallo psicologo…noi usiamo il rap, e la potenza della musica!

Credete che un musicista e la musica possa (o debbano) avere questo ruolo?

[N]: La musica è l'arte assoluta, come diceva Platone: è universale, immateriale, eterna. Un musicista non è costretto ad avere il ruolo del filosofo o del critico o del comico, ma può trasmettere messaggi attraverso le sue opere. Secondo me, è soprattutto chi fa rap che deve parlare di cose concrete: poi ogni m.c. è libero di rappare di tutto ciò che gli passa per la testa, e di intrattenere come preferisce, ma trovo stucchevole il rap fine a sè stesso. Sono stanco di quelli che si autocelebrano. Il vero m.c. da battaglia non è quello che insulta pateticamente la madre altrui in freestyle, ma quello che usa il rap per combattere il sistema. (L)- Però ciò che mi ha subito colpito del rap è la sua capacità comunicativa, non solo come in questo caso contro il sistema o cose simili, ma anche di pensieri, emozioni, stati d'animo… il raccontare e il raccontarsi!

Nessun pelo sulla lingua nei vostri pezzi. Dite i peccati e non risparmiate i peccatori

[N]: Facciamo "Nomi e Cognomi", come il nostro concittadino Francesco Baccini (citando il disco del 1992, ndn)! In effetti, dopo aver creato il basement Underground Studio per le nostre produzioni, adesso stiamo per inaugurare quello degli avvocati, sperando di non averne mai bisogno! Ah-ah-ah!!!

Per chi ha già sentito i vostri pezzi la risposta è chiara. Ma… la domanda è d’obbligo: se nessun organo di informazione è affidabile, dov’è la speranza?

[N]: In internet, per esempio, dove l'informazione la fai tu, io, i nostri amici, gli amici dei nostri amici, ecc. attraverso i nostri blog. E se qualcuno dice una cazzata, può essere prontamente smentito non da una persona, ma da mille, magari. Purtroppo il governo italiano -forse l'unico nel mondo occidentale, anche in questo triste primato- sta meditando delle leggi per limitare l'utilizzo dei blog e le libertà dei blogger. Ma soprattutto vige ancora uno dei teoremi espressi dall'omuncolo: "Se non passa in tv, non esiste", proprio perchè la maggior parte delle persone considera la televisione l'unica fonte di verità.
(L): Nella capacità delle persone di avere occhio critico… oggi è sempre più normale il fatto che una cosa che accade, lo vedi, ne percepisci lo schifo, e prontamente dopo poche ore venga smentito o ne venga sovvertito l'ordine di verità.. vedi una cosa e subito dopo ti dicono che ti sbagli.. che è il contrario.

Musicalmente parlando, questo disco suona molto diverso dall’ultimo (c4). Quanto hanno fatto le produzioni di Kubus e quanto voi?

[N]: Quel demo a cui fai riferimento è un progetto che abbiamo prodotto insieme ai nostri amici Cevasco e Bellini, e ha un sound sempre molto elettronico ma più melodico, non così minimale e "malato" come quello di Kubus. Le sue basi sono state determinanti per questo cd perchè sembrano essere uscite da un altro mondo: a parte la prima traccia, le altre sono oscure, cupe, violente, crude... il tappeto ideale su cui vomitare lo sdegno per chi stupra il nostro Paese.

Quindi: ritmo, testo (io direi metrica, piuttosto: contenuto = testo) o contenuto? O si lavora per la sintesi perfetta?

[N]: Partiamo dal contenuto (il tema portante), cerchiamo il ritmo opportuno e poi adattiamo la metrica..

Ultima domanda, una curiosità: e Beppe Grillo?

[N]: E' un nostro concittadino! ;-D In realtà, su Beppe (come su molti altri argomenti), io e Lure abbiamo opinioni discordanti. Per me non è neppure il comico che ho sempre apprezzato e che mi ha fatto sdraiare dal ridere per anni: è un uomo che dice molte cose interessanti e che meritano di essere ascoltate e meditate, con un po' di spirito critico.
(L): Per me, la sua immagine in copertina è pura provocazione..!




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