INTERVISTA ai DUPLICI (15-05-2007)

Ciobin: Chi sono i Duplici?

Paolito:
Alby D e Paolito classe 1983 provenienti dalla provincia di TO, amici prima poi legati dal sodalizio Duplici, e poi soci in Business senza entrate.
Alby D: due ragazzi 23enni di Vinovo (To) con la stessa passione per la musica Hip Hop legati da amicizia e voglia di far sentire il loro suono.

Cosa avete prodotto fino ad ora?

Paolito
e Alby D: in passato diversi MixTape, in edizione super limitata per lo più per gli amici, ma sono serviti molto alla nostra crescita artistica, comunque la prima produzione ufficiale targata Duplici è “Schiena contro Schiena”.

Come è nata la collaborazione con La Suite?

Paolito:
è nata in modo spontaneo, noi frequentavamo i nostri compaesani FunkFamiglia quando sono entrati in Suite ufficialmente e quando ci sono stati concessi degli spazi noi gli abbiamo riempiti con entusiasmo, ma ora è giusto che ognuno si crei il suo spazio e noi stiamo facendo di tutto per creare il nostro anche grazie alla Suite Records.
Alby D: entrare in Suite è stato un piccolo punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza. Tutto è stato molto naturale e sappiamo di dovere molto a tutte le persone che hanno creduto in noi. La Suite ci ha dato visibilità ma ora sta a noi dimostrare quanto valiamo e tenere alto il nostro nome.

Il titolo ha un significato particolare?

Paolito:
“Schiena contro Schiena” significa stare protetti, da tutto, da tutti e potersi fidare solo di chi ha la sua schiena appoggiata alla tua schiena.
Alby D: “Schiena contro Schiena” è il riassunto di questi anni nel mondo della cultura Hip Hop. Io e Paolito a sostenerci e guardarci la schiena l’un l’altro fino a realizzare qualcosa che concretizzasse la nostra passione comune.

Come si lavora alla produzione di un cd?

Paolito:
non c’è una verità assoluta in questo, per “S.C.S” avevamo delle idee. Abbiamo cercato i Beatz che ci permettessero di sviluppare al meglio queste idee, che ci aiutassero a tirare fuori le parole, man mano che finivamo i pezzi li registravamo ecc...una volta registrati i primi non si può più tornare indietro e il flusso si arresta solo a opera finita!
Alby D: a volte viene prima l’idea del beat a volte il beat nasce già con l’idea dentro e sta all’Mc tirarla fuori e svilupparla. Tutto sta nel trovare l’alchimia giusta tra parole e musica; poi ognuno ha il suo metodo quello che conta alla fine è solo il risultato.

Come sono nate le collaborazioni con Tony Mancino, Dj Koma, Livio, Principe e Tsu?
 
Paolito
e Alby D: in modo molto naturale, sono tutte persone di cui conosciamo il lato umano prima che quello artistico, e che in un modo o nell’altro ci hanno dato una mano, inoltre Principe ci aveva ospitato nel suo “Credo” e con Koma, Livio, e Mancino condividiamo il 26°Distretto Hip Hop Recording Studio. State pronti all’esordio solista di Tony Mancino presto fuori con il suo “Il Giorno Dopo” che vede i Duplici collaborare in più tracce e sotto diverse vesti!

Con chi vorreste collaborare?

Paolito:
per il disco abbiamo deciso di collaborare solo con le persone che meglio ci conoscevano sia a livello umano che a livello artistico, proprio perché la fuori dovevamo dimostrare ciò che sapevamo fare, ora mi piacerebbe collaborare con i “colleghi” in primis quelli di TO e non solo, inoltre non disdegno collaborazioni al di fuori dell’ambiente Hip Hop, ma è fondamentale che la gente sia stimolata a lavorare con me, se è una questione di simpatia ci andiamo a mangiare una pizza piuttosto!
Alby D: sicuramente con gli artisti di TO con cui condivido le serate nella city e che stimo artisticamente; poi con le persone che conoscerò in giro e che mi daranno nuovi stimoli. Colgo l’occasione per invitare i lettori a visitare il nostro spazio: www.myspace.com/duplicimusic dove troverete materiale audio e video.

Come è stato accolto questo cd dal pubblico che vi segue?

Paolito:
“Schiena contro Schiena” è un tributo al tipo di Hip Hop “Classico” con cui siamo cresciuti, quindi è più probabile che ne venga colpito l’ascoltatore che bazzica nell’Hip Hop da un po di tempo. E' molto difficile però avere un vero e proprio riscontro attualmente, diciamo che “il pubblico che ci segue” ce lo stiamo creando ora, persona per persona,…chi ci ama ci segua!
Alby D: effettivamente prima di "Schiena contro Schiena" non avevamo praticamente pubblico; ora stiamo lavorando il più possibile per crearci un seguito.
Il disco per il momento non è uscito dalla "nicchia", ma per quanto ci riguarda tutto ciò che sta arrivando è oro, anche se siamo sempre alla ricerca di nuovi contatti per portare "Schiena contro Schiena" live il più lontano possibile.

Pensate che l'hip-hop possa diffondersi anche tra il grande pubblico? In che modo?

Paolito: l’Hip Hop si sta già diffondendo tra il grande pubblico grazie alle Major che stanno investendo su questo genere e i suoi artisti. Più Hip Hop si leggerà sui giornali, più Hip Hop si vedrà in TV, più Hip Hop si sucherà la gente a casa e per strada negli Ipod.
I media impongono, e se impongono l’Hip Hop ben venga, poi sta agli artisti non sputtanarLo. Ma, attualmente, mi fido degli artisti che ce l'hanno fatta o che stanno per uscire sotto le Major.
Alby D: al momento il Rap è ovunque: nei jingle delle pubblicità, nelle programmazioni radio, nelle sale cinematografiche.....e quindi sicuramente si sta diffondendo tra il grande pubblico.
Quello che mi auguro è che le sfere alte dei media si accorgano sempre di più del fermento sotterraneo di questo movimento, così da dare più spazio a ulteriori gruppi investendo qualcosina in più.
Oggi si sono già raggiunti dei bei traguardi, molti gruppi "firmano". Speriamo solo che non sia il preludio al collasso, come successe qualche tempo fa...

Come sono i club della vostra città e soprattutto come sono le radio in Italia?

Paolito:
i club sono un bel posto per divertirsi, bere con gli amici, conoscere belle signorine e a TO i club vanno per la maggiore, ma io la vedo come una realtà distinta dall’Hip Hop. Mi piacerebbe che si tornasse un po' alle Jam, quelle che iniziavano nel pomeriggio coi Writers, Open Mic, Breaking, Live Set…o comunque creare una situazione dove ci si possa confrontare con i “colleghi”, un po' come sta facendo Principe a TO con il suo Fight Club!
Per quanto riguarda la radio penso che sia giusto ascoltarla, ma è giusto anche sapere che c’è un universo di musica al di fuori delle radio, e sto parlando di Buona Musica a prescindere dal genere.
Oggi poi grazie ad Internet nascono le webradio che sono vere e proprie “radio indipendenti” come streetbeat.it che consiglio vivamente a tutte le Teste Hip Hop. Ascoltatela, la musica che propongono e  la professionalità con cui lo fanno è degna di attenzione.
Alby D: a Torino ci sono molte serate soprattutto concentrate nel fine settimana e i club solitamente sono pieni. Centinaia di persone in pista e litri di cocktail al bar... insomma ci si diverte parecchio.
Sicuramente mi unisco a Paolito nel desiderio di qualche jam vecchio stampo, per pompare il suono che realmente ci fa stare bene...sarebbe una gran cosa!
Beh, le radio in Italia sono tantissime, e nelle piccole realtà radiofoniche si possono anche trovare nel palinsesto dei programmi di black music che spingono soprattutto musica italiana che le grandi emittenti non passano.
Oggi poi con l'esplosione delle web radio le possibilità di ascoltare la musica che ci piace sono aumentate esponenzialmente, e per gli artisti sono aumentate le possibilità di far sentire i loro pezzi in giro e ovviamente di crearsi un pubblico più vasto senza dover per forza passare dai network....al 99% inavvicinabili se non hai cash da investire.

Pensate che le riviste di settore sia un buon prodotto per la diffusione della cultura hip-hop?

Alby D: personalmente compro le riviste Hip Hop e sono dell'idea che la stampa in quanto mezzo d'informazione serva a far conoscere a più gente possibile cosa succede in giro. Spero che le riviste che trattano l'argomento aumentino perché di conseguenza aumenterebbero gli spazi per i gruppi (anche quelli un po' meno sotto i riflettori come noi) e le possibilità di farsi conoscere ad un pubblico sempre maggiore.
Paolito: anche se ormai con internet la diffusione non ha confini,resta importante poter andare da un giornalaio nel mondo vero e trovare qualche rivista che tratti l’Hip Hop in modo professionale,dall’interno.

Se venisse un alieno sulla terra come gli spieghereste l'hip-hop? e a qualcuno che ascolta Nek ed Eros Ramazzotti?

Alby
D: beh, gli farei vedere Wild Style per dargli un'idea, ma poi gli spiegherei che tante cose di quei tempi sono cambiate e che oggi l'Hip Hop è diventato un movimento mondiale sia musicale che culturale; poi gli pomperei due o tre dischi tra i miei preferiti "Moment of truth" dei Gangstarr "Ready to die" di Biggie "Don Cartagena" di Fat Joe e "First Family 4 life" degli M.O.P..... e continuerei con qualcosa di più recente Eminem, Non Phixion, Jedi Mind, The Game e via così.   Lo porterei a vedere qualche pezzo su muro e qualche vagone ferroviario dipinto e un bel cerchio di Breakers che si allenano; poi magari chiuderei la lezione in un club giusto per dargli una minima idea di quante cose girano attorno all'Hip Hop oggi. Alla fine sicuramente gli venderei "Schiena contro Schiena"...eheh Per quanto riguarda chi ascolta Eros e Nek gli direi di cercare oltre quello che arriva dai media perché c'è tutto un altro mondo da scoprire proprio sotto i suoi piedi e per cominciare anche a lui venderei una copia di "Schiena contro Schiena".

Avete fatto diversi concerti sia nella vostra zona sia in Italia. Come li vivete? Come vi preparate per i live? E soprattutto quali pezzi fate sempre?

Alby D: partiamo dal presupposto che per suonare in giro e promuovere la nostra roba ci siamo sempre perché esibirsi live è tutto per chi fa musica (Contattateci info@duplici.it). Quando dobbiamo suonare cerchiamo di provare il più possibile per dare lo show più potente e cercando la scaletta migliore, a volte passiamo ore solo per decidere l'ordine dei pezzi da fare. Solitamente i live li prepariamo giù al 26° Distretto con Dj Kass stando attenti a dare sempre un bel po' d'intrattenimento a chi viene a supportare i Duplici sotto il palco anche perché oggi è fondamentale parlare al pubblico e creare un rapporto con chi ti segue. Per quanto riguarda i pezzi che facciamo sempre beh dipende dal momento in questo momento abbiamo spinto molto su "Il Respiro" (del quale adesso dovrebbe uscire il video) e su 21 grammi che è uno dei pezzi a cui siamo più legati.
Paolito: il Live è il momento più atteso, il premio dopo mesi e mesi di sbattimenti, in cui puoi effettivamente vedere se la roba che stai proponendo è piaciuta o meno, per quanto ci riguarda prepariamo una scalette a tre teste con Dj Kass facendo ben attenzione all’ordine dei pezzi ma lasciando sempre un margine per l’intrattenimento e l’improvvisazione, proviamo e riproviamo per capire come scorre il tutto; il resto lo può vedere chi viene ai nostri Live! Per quanto riguarda la decisione dei pezzi da fare incide molto la situazione e il tempo a disposizione.
IN DUPLICI WE TRUST!!!
Sostenete l’Hip Hop e chi alimenta il suo respiro.
Bless y’all.

info: info@duplici.it



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